Belluno Mondo Sport - Pallamano Trieste 24-22 (14-10)

Belluno Mondo Sport: Rossa, Bogo, Balcon, Pivetta 2, Kalic 8, Cimbro 1, Katic A.8, Cimbro 1, Katic I. 6, Tocchetto, Francescon 1, Lotto, Marini, Mantisi 5, De Gol, Gelo 1, Saliu, Luisetto. All.: D'Ambros Pallamano Trieste: Radojkovic J. 6, Scaramelli 3, Mazzarol 1, Pernic, Urbaz 1, Postogna, Di Nardo 3, Zoppetti, Valdemarin, Visintin 4, Del Frari, Sandrin 1, Vinkovic 3. All.: Radojkovic F. Passo falso dei biancorossi in quel di Belluno che, nel recupero della seconda giornata del girone di ritorno, hanno ceduto il passo nei confronti della formazione di casa per 24-22. La cronaca. Dopo un avvio di gara piuttosto equilibrato (2-2) i veneti trovano il primo vantaggio (6-4) grazie ad una maggiore dinamicità offensiva (6-4), nonostante ciò Trieste riesce a pareggiare i conti spinta dalle reti di Visintin e Urbaz (6-6), inserendo la rete del sorpasso su iniziativa di Radojkovic (6-7). Diversi errori nelle conclusioni da parte dai giuliani, con l'estremo difensore Rossi ad erigersi protagonista tra i pali, favoriscono dal versante opposto Belluno che ne approfitta per tentare la fuga (10-8) chiudendo la prima frazione avanti di 4 reti (14-10). Nella ripresa la formazione guidata da D'Ambros incrementa lo strappo (16-10), gli alabardati ricuciono in parte il divario con il duo Radojkovic-Scaramelli (16-13), ma sono i veneti a mantenere dalla loro il pallino del match (23-18). Trieste nel finale riesce ad accorciare (23-21) ma commette una serie di errori in attacco sprecando così la possibilità di uscire da Belluno con un risultato positivo (24-22). Amaro il commento del ds Oveglia: "La sconfitta è meritata, Belluno ci ha creduto sino in fondo nell'ottenere i due punti mentre noi abbiamo sbagliato tutto sia a livello difensivo, subendo 24 reti, che in attacco, male nelle scelte come pure nelle conclusioni. Mi auguro che tutti ritornino con i piedi per terra e con la cattiveria agonistica in modo da dimostrare di essere dei giocatori, nessuno regala nulla e la strada da percorrere è ancora molto lunga".