CENTRO GULLIVER VARESE Sociale

Sede a VARESE

“Dove la fragilità diventa forza”

Da 35 anni ci prendiamo cura del benessere delle giovani generazioni

Da 35 anni a Varese siamo comunità che cura: accogliamo chi soffre di dipendenza e di fragilità psichiatrica. Negli anni la nostra attenzione si è allargata anche alla consulenza per la famiglia e la genitorialità, alla prevenzione, all’animazione del tempo libero come parte di un percorso di reale reinserimento sociale.  

Oggi siamo pronti ad essere il luogo “dove la fragilità diventa forza”. La nostra azione sarà rivolta alla prevenzione e alla promozione del benessere, sostenendo gli adolescenti nel loro percorso di crescita, rispondendo tempestivamente alle nuove forme di disagio.

Insieme possiamo essere il luogo dove la fragilità diventa forza. 

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CHI SIAMO | COMUNITÀ CHE CURA

CHI SIAMO | COMUNITÀ CHE CURA

Il Centro Gulliver nasce nel 1986 a Varese come polo di recupero per le tossicodipendenze e, in seguito, anche centro di cura per malati psichiatrici. Da allora siamo diventati nell’immaginario collettivo “comunità che cura”, punto di riferimento in tutta la provincia di Varese con le nostre 9 comunità terapeutiche accreditate presso Regione Lombardia. In questi 35 anni abbiamo operato instancabilmente per la cura delle relazioni - spesso ferite - e per lo “stare bene” con se stessi e con gli altri, vero “campo” della prevenzione.Per questo quotidianamente lavoriamo per favorire situazioni di benessere: dai percorsi di cura, alle iniziative formative, dagli interventi di sostegno psicologico, ai progetti di reinserimento socio-lavorativo, con un’attenzione particolare a proposte di qualità per il tempo libero. Oggi siamo riconosciuti soprattutto come “antenna” sensibile sul territorio per dare ascolto e supporto a tutte le fragilità sommerse, soprattutto degli adolescenti.

UN OCCHIO DI RIGUARDO AGLI ADOLESCENTI E ALLA PREVENZIONE

Il rapporto tra Centro Gulliver e gli adolescenti è però di vecchia data. Sono 20 anni infatti che dedichiamo un occhio di riguardo ai giovani, in chiave preventiva. Dal 1997 siamo attivi in prima linea nel campo della prevenzione sul territorio e nelle scuole: sono di quegli anni i primi progetti dedicati agli adolescenti e ai loro genitori, in stretta collaborazione con tutte le agenzie educative (scuole, CAG, oratori, centri per l’infanzia e l’adolescenza, servizi sociali ed educativi). Nel 2010 nasce il Consultorio Familia Forum, accreditato presso Regione Lombardia. Proponiamo agli adolescenti colloqui individuali di sostegno e di psicoterapia e siamo presenti nelle scuole della provincia con laboratori su affettività e relazioni, bullismo e cyberbullismo, violenza di genere. Il Consultorio Familia Forum rimane per Gulliver la prima porta di accesso per intercettare il disagio relazionale e punto di partenza per le attività terapeutiche.

UN OCCHIO DI RIGUARDO AGLI ADOLESCENTI E ALLA PREVENZIONE
IL LUOGO “DOVE LA FRAGILITÀ DIVENTA FORZA”

IL LUOGO “DOVE LA FRAGILITÀ DIVENTA FORZA”

Oggi siamo pronti a scrivere un nuovo capitolo di storia. Un nuovo logo ed un nuovo pay off per enfatizzare un “rinnovato” posizionamento a favore dei giovani.
Oggi Gulliver è, e lo sarà ancora di più nell’immediato futuro, il luogo “dove la fragilità diventa forza”. Saremo sempre attenti, come in passato, alla cura del disagio, ma d’ora in avanti la nostra azione sarà sempre più rivolta alla promozione del benessere, come cammino di prevenzione. Ci dedicheremo sempre di più agli adolescenti.Abbiamo quindi deciso di potenziare l’azione del Consultorio Familia Forum, l’ascolto dei giovani, dei genitori e delle famiglie, offrendo sempre più spazio ai progetti di prevenzione sul territorio, per cercare di rispondere in modo adeguato e tempestivo ad un bisogno relazionale emerso proprio dagli adolescenti stessi e dalle loro famiglie.D’altra parte ci piace avere una visione proattiva della nostra azione per fronteggiare i disagi, quelli antichi e quelli nuovi: crediamo di avere le competenze per saper riconoscere per tempo i “sintomi” di potenziale disagio o sofferenza non espressa.  

Più prevenzione oggi, meno cura domani. 

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